Il Principio di Peter( ex Comandante Schettino)
La situazione oggi è ancora più grave di come la descriveva Laurence Peter trent’anni fa – perché il concetto di “merito” è sempre più confuso. Le “promozioni” sono spesso dovute alla protezione di potenze oligarchiche, al gioco delle apparenze o a intrighi che hanno poco a che fare con la “competenza”.
Ed è purtroppo confermato dai fatti che molte imprese hanno gestito le aree “nuove” in modo distratto e superficiale, spesso assegnando a quel compito le persone meno adatte – nella sciocca convinzione che “la crescita comunque aggiusta tutto”. I risultati sono quelli che vediamo.
Uno dei motivi per cui ciò succede , è che i datori di lavoro sono spesso all'oscuro delle strategie di lavoro dei loro dipendenti,dimenticando che ci sono individui che danno il meglio di sè in un ambito cooperativistico, che si sentono a loro agio solo se rispondono di una cospicua di interazione e di retroazione umana.Vorresti premiarli per le loro buone prestazioni affidando loro una nuova iniziativa autonoma?No di certo,sempre che vogliate far buon uso dei loro talenti.Ciò non vuol dire che dovete tenere il dipendente sempre allo stesso livello:no,dovete concedere nuove promozioni,permettere nuove esperienze lavorative in modo da utilizzare le migliori capacità di una persona.In ogni struttura aziendale,esistono mansioni che favoriscono tutte e tre le strategie:
- Individui indipendenti(a costoro riesce difficile lavorare ca gomito a gomito con altri e rendono poco se sottoposti a continui controlli)
- Individui cooperativi(Costoro invece preferiscono condividere le responsabilità per qualsiasi compito assumano)
- Individui di prossimità(Sono una via di mezzo tra i due estremi;costoro preferiscono lavorare con altri però assumendosi la responsabilità individuale nel caso di certi compiti.Insomma si assumano iniziative,ma mai da soli.)
Il segreto consiste nella perspicacia necessaria per capire come le persone possano dare il meglio di se e affidare loro un compito in cui possano aver successo.
E' tutto vero quello che è scritto in questo testo; non a caso sei tu l'unico ad aver fatto un passo in avanti in maniera meritocratica per avviarti ad una carriera spero senza limiti "del non saper fare" perchè credo che i limiti ce li poniamo e tutti, o meglio, quasi tutti potrebbe arrivare in alto; basterebbe eliminare la pigrizia per lasciar posto a tanta voglia di fare,saper fare e saper essere.
RispondiEliminaMa ti faccio una domanda:come vivere la vita?
Per me senza presunzione di dover ragionare nella vita privata,in amore perchè in fondo anche noi siamo "animali", e dobbiamo lasciar posto a valori come la felicità, la serenità, la libertà....
Ma nel campo profesionale avere tanta ambizione, tanta concentrazione e tanta voglia di essere qualcuno......tanto si sa che il lavoro nobilità l'uomo.
Buona vita Fausto e goditela fino in fondo tra felicità e infelicità che l'uomo intelligente sa anche soffrire
Angelo Romano
Il libro Leader di te stesso è fantastico complimenti.
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