4° Chiave della salute e della felicità.
4° CHIAVE
Bisogna imparare a superare l'autocompiacimento.
Avete certamente visto uomini celebri o grandi atleti che,dopo aver raggiunto un certo grado di successo,li si sono fermati.Cominciano a godersi le loro comodità, e perdono quelle qualità che hanno permesso loro di arrivare fin lassù.
"La massima realizzazione ha ancora un futuro tutto da realizzare."
Il confort può essere una delle più disastrose situazioni emozionali in cui può venire a trovarsi un'organismo.Che cosa accade a una persona che goda di eccessivo comfort?Smette di crescere,di lavorare,smette di creare valori aggiunti.Non bisogna godere di eccessivo comfort, perché in tal caso è probabile che si smetta di crescere.Ha detto Bob Dylan che "colui che non si sforza di nascere,si sforza di morire".O si ascende o si precipita a valle.Ray Kroc,il creatore della catena di ristoranti McDonald,,a chi un giorno gli chiedeva un consiglio per assicurarsi una lunga vita di successi,ha detto che bastava tener presente questa massima:"Quando sei verde,cresci;quando sei maturo,marcisci."Finché si rimane verdi si cresce.Si può approfittare di qualsiasi esperienza per farne un'occasione di crescita o farne invece un motivo di declino.Nel fatto di andare in pensione si può vedere l'inizio di un'esistenza più ricca oppure la fine della propria vita attiva;si può considerare il successo un trampolino per realizzazioni ancora maggiori,oppure come un luogo in cui adagiarsi e riposare.E in questo secondo caso,è probabile che non ce lo conservi a lungo.
Una forma di autocompiacimento è legata al confronto.Dirsi cioè:ritengo di aver agito come si deve perché l'ho fatto meglio di altre persone.Ma è uno dei più grossi errori che si possano commettere, perché forse significa semplicemente che i nostri amici non se la cavano molto bene.Imparate a giudicare voi stessi secondo i vostri obbiettivi, anziché sul metro di ciò che fanno i vostri conoscenti.
E perché? Perché è sempre possibile trovare qualcuno che serva a giustificare quello che state facendo.Da bambini tutti l'abbiamo fatto.Chi di noi,non ha detto:"Mario ha fatto questo e quello,perché io non potrei farlo?"Vostra madre probabilmente replicava:A me non interessa quello che fa Mario".E aveva perfettamente ragione.Non curatevi di ciò che fanno Vincenzo,Mario e gli altri,preoccupatevi di ciò di cui siete capaci,di ciò che create e di ciò che volete fare.
Agite proponendovi una serie di obbiettivi dinamici,in continua evoluzione produttivi,che vi aiuteranno a raggiungere ciò che volete,non ciò che qualcun'altro ha già raggiunto.
Ci sarà sempre qualcuno che ha più di voi e sempre qualcuno che ha meno ,ma che importa?Dovete auto giudicarvi sulla scorta dei vostri obbiettivi,di nient'altro.Un'altro modo di evitare l'autocompiacimento consiste nello stare alla larga da quelle che chiamiamo le "chiacchiere da caffè": le riunioni in cui tutti parlano di tutto,dalle abitudini di lavoro alla sessualità e alla situazione economica,e ogni cosa sembra risolta.Ma le "chiacchiere da caffè"sono come un suicidio,vi intossicano il cervello inducendovi a focalizzare la vostra attenzione su ciò che altri fanno nella vita privata, anziché su ciò che voi potete fare per allargare la vostra esperienza esistenziale.E' facile cadere in queste trappole,ma ricordatevi che in esse avete a che fare con persone che mirano solo a trovare motivi di distrazione dalla noia frutto dell'incapacità di produrre i risultati che pure deriderebbero.
"Parla solo se hai qualcosa di buono da dire"
Ricordatevi che ciò che diamo ci viene restituito,per cui vi invito a starvene lontano dalle chiacchiere inutili.Non date importanza a cose prive d'importanza.
Se aspirate ad essere compiaciuti di voi stessi e mediocri,perdete pure il vostro tempo a parlare di chi va a letto con chi,ma se volete essere diversi,abbiate cura di porvi di fronte a sfide,di mettervi alla prova,di fare della vostra esistenza qualcosa di particolare.
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