Sfidare il cambiamento.Impostazione del lavoro ancora fortemente gerarchica.
Non so se cambiando,le cose miglioreranno
ma per migliorarle dovranno necessariamente cambiare!
Stiamo vivendo in un epoca il cui cambiamento ha assunto accelerazioni inattese:cambiamenti politici,sociali,economici,evoluzione tecnologica tutti contribuiscono a creare condizioni ambientali mutevoli e imprevedibili(vedi la rapidità di innovazione della tecnologia,gli improvvisi movimenti migratori verso l'Occidente,la globalizzazione dei mercati,le rivoluzioni politiche,le azioni terroristiche e la nebulosità sull'impatto che questi fenomeni potranno avere sull'economia e sul tessuto produttivo.)
Il mondo economico è pertanto passat oda un cambiamento costante,più o meno lento,più o meno valutabile nel suo divenire, a un cambiamento discontinuo, accelerato, pressoché imprevedibile.
Questo drammatico mutare delle situazioni ha trovato impreparato il mondo imprenditoriale e manageriale.Le aziende sono state messe in crisi da una serie di fattori esterni di cambiamento.in primo luogo dall'innovazione tecnologica.Per decenni grosse aziende,orientate al marketing,hanno celebrato i loro successi basandosi sui vantaggi competitivi tecnologici,per poi trovarsi improvvisamente di fronte a una nuova realtà:La breve,brevissima durata del vantaggio tecnologico.L'innovazione tecnologica non ha più segreti per i concorrenti,al punto che McLuhan dichiara:Se funziona è già obsoleto.Un secondo fattore di crisi è certamente legato all'evoluzione socio culturale del mondo del lavoro che ha trovato impreparate le Direzioni aziendali a gestire opportunamente questa più elevata potenzialità dell'uomo e a soddisfare le sue più alte aspettative professionali,il suo desiderio di sentirsi importante e gratificato nel lavoro.
In pratica le aziende,nonostante da anni si parli di coinvolgimento del personale a tutti i livelli di gerarchia,tendono ancora a conservare un'impostazione del lavoro,fortemente gerarchica,che scinde i pensatori che pianificano,organizzano e decidono dagli esecutori che si limitano a obbedire,ma sono poco stimolati al senso di iniziativa.
Questa tradizionale struttura,di stile verticistica, è una delle cause più comune di improduttività aziendale perché:
- limita l'utilizzo del potenziale umano a disposizione,non coinvolgendo i bassi livelli gerarchici nei processi decisionali.
- impedisce all'azienda stessa di affrontare dinamicamente il cambiamento,in quanto solo i pensatori sono responsabili di promuoverlo,mentre gli esecutori,non avendo un ruolo attivo,vivranno il cambiamento più come una minaccia alla propria sicurezza che come un'opportunità di miglioramento aziendale e di crescita professional;
- infine causa di frustrazione nel dipendente che vorrebbe spesso essere un attore della vita aziendale ma viene declassato a comparsa:
Concludiamo dicendo che la vecchia struttura verticistica genera al suo interno immobilismo e impedisce all'azienda la necessaria velocità di adattamento all'ambiente mutevole.
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