Il colloquio di gruppo.
Potrebbe, a prima vista sembrare una alternativa più rilassante al duello tensiogeno del colloquio "a tu per tu", eppure il colloquio di gruppo potrebbe rivelarsi una prova piena di insidie per chi non sia abituato ad interagire in ambito lavorativo con altre persone, o si faccia vincere dalla timidezza nell’esporre le proprie opinioni e prevaricare da persone magari più intraprendenti. Innanzitutto è importante sapere come questo tipo di prova si può svolgere. Il colloquio di gruppo si caratterizza per la presenza di un maggior numero di candidati ed un minor numero di selezionatori e si basa principalmente sull’osservazione da parte di questi ultimi dei meccanismi di interazione fra i canditati impegnati nella risoluzione di un problema. Il colloquio, dunque, si svolge tra i candidati stessi, senza l’intervento –se non, a limite, come moderatori del dibattito– degli esaminatori. Questo tipo di valutazione, che si basa sulla tecnica del role playing (gioco delle parti), nasce dall’esigenza di osservare i candidati in situazioni (case history) che si avvicinino il più possibile alla vita reale, o realmente accadute, attraverso il ricorso ad apposite simulazioni. Potrebbe essere proposto, ad esempio, di discutere, come se ci si trovasse ad una riunione di lavoro tra colleghi, di un problema riguardante tutta l’azienda; oppure si potrebbe chiedere ad ognuno di spiegare come risolverebbe un problema con un cliente particolarmente esigente o nervoso; come far fronte ad un’emergenza etc. Il "realismo" della situazione farà emergere più facilmente le capacità ed attitudini del soggetto che rimarrebbero probabilmente nascoste o non sufficientemente sollecitate in un colloquio individuale. Pertanto questo metodo di selezione viene spesso usato per il reperimento di personale che dovrà avere rapporti frequenti con il pubblico, che dovrà essere capace di lavorare in team o di gestire relazioni pubbliche; il colloquio di gruppo può, però, anche costituire una prima fase nell’iter della selezione, per effettuare un primo screening dei candidati. Il colloquio di gruppo potrebbe però avere anche una struttura differente: il o i selezionatori si rivolgono singolarmente ai componenti del gruppo chiedendo loro di autopresentarsi agli altri. Ecco allora qualche consiglio per districarsi in questa spinosa situazione in cui si è sottoposti agli attacchi incrociati degli altri candidati che aspirano a "farvi fuori" con qualsiasi mezzo lecito o illecito, e contemporaneamente, allo sguardo vigile e indagatore del selezionatore.
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